Autenticazione Gioielli

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Quali sono gli elementi chiave per l'autenticazione di un gioiello?

1. La firma applicata all'oggetto: la verifica della precisione e della morfologia di una firma e il modo in cui viene incisa in un gioiello può indicare se la medesima è stata applicata dalla casa madre stessa oppure da un orafo estraneo che ha voluto improvvisare una copia.

   
   

2. I marchi di fabbrica punzonati: lo stesso discorso vale per l'indicazione del numero di

   registro della fabbrica, che per legge deve essere applicata al gioiello, in Italia è un numero che viene preceduto da una stella, e che a seconda dell'epoca o dell'anno in cui ha operato o tutt'ora opera la fabbrica è più o meno alto.

3. I marchi del paese di origine e/o eventuale dogana: storicamente ciascun paese produttore o importatore che fosse, aveva secondo le leggi locali del mercato in cui veniva venduto il gioiello, l'obbligo di imprimere un simbolo che poteva essere la testa di un animale ad esempio, per dimostrare che lo stesso è stato vidimato e quindi idoneo al commercio.

4. La qualità della lavorazione: la fattura dell'oggetto è anch'esso molto importante per poterci indicare la qualità della lavorazione e quindi l'autenticità del prezioso. Il peso, la qualità delle pietre utilizzate e la finitura dell'articolo come ad esempio l'incastonatura, la minuziosità e precisione della lavorazione, la simmetria dell'oggetto sono tutte caratteristiche da tenere spesso in considerazione.

Tutti gli elementi sopra citati assieme all'esperienza maturata da un esperto nel campo, il quale si presume abbia visto nella propria carriera una varietà piuttosto ampia di modelli, combinati assieme permettono la verifica e quindi l'esamina di un gioiello al fine di qualificarlo come originale, di qualità o meno.

Ciò permette quindi di poter dare un valore economico corretto, sia per quanto riguarda l'intrinsecità ovvero il valore del metallo e/o delle gemme utilizzate, ed il prezzo al quale va collocato sul mercato.

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